Il Lifting del viso, detto anche ritidectomia, ha come scopo il miglioramento estetico del volto tramite lo stiramento della cute, l’asportazione di parte di essa ed il riposizionamento dello strato muscolare (a volte anche di quello adiposo) sottostante. Col passare degli anni la pelle del viso e del collo si rilassa, perde progressivamente elasticità. Le rughe compaiono inizialmente nelle zone sottoposte ai movimenti mimici, intorno agli occhi, sulla fronte ed ai lati della bocca. Successivamente, per il progressivo assottigliamento dello strato di collagene e delle fibre elastiche, si diffondono al resto del viso e del collo. I muscoli facciali, rilassandosi, trascinano la pelle verso il basso per effetto della forza di gravità. Le sopracciglia scendono, ed anche collo e guance, facendo assumere a tutto il viso un'espressione stanca e triste. Il lifting del volto è uno degli interventi più impegnativi in chirurgia plastica estetica, generalmente si esegue in anestesia generale o in anestesia locale con sedazione, comunque in sala operatoria ed in presenza di un anestesista. L’intervento ha molte varianti tecniche, può essere eseguito trattando una o più parti del volto (fronte, zona temporale, zona delle guance, mento e collo), come nel caso dei minilifting. La scelta tecnica dipende dalla esigenza del paziente e dalla possibilità di correggere nella maniera più efficace il difetto estetico.
Una volta effettuate le incisioni cutanee, si riposizionano le strutture del volto che hanno perso la loro “giovanile” collocazione distrettuale. La cute sollevata viene così stirata, il suo eccesso reciso ed asportato. Le cicatrici vengono nascoste per lo più all’interno del cuoio capelluto, davanti e dietro le orecchie, in modo da renderle meno visibili.
L'intervento dura 2-4 ore, in base alla tecnica utilizzata ed al tipo di difetto da correggere. Dopo l'intervento alcune zone possono presentarsi gonfie ed edematose. Di norma i lividi scompaiono in pochi giorni, ma un certo gonfiore persiste più a lungo. Dopo venti giorni circa, la maggior parte del gonfiore è regredito, ma per vedere il risultato definitivo anche nei dettagli devono passare alcuni mesi. Dopo dieci giorni circa i punti di sutura sono rimossi. Non vi è bisogno di disinfettare di continuo le ferite, ma solo di tenerle pulite per agevolare il processo di cicatrizzazione. I risultati possono essere eccezionali e l’effetto duraturo nel tempo in relazione allo stile di vita, alla struttura delle ossa, al tipo di pelle, all’esposizione al sole e all’ereditarietà, tutti fattori che giocano un ruolo nel determinare la riuscita dell’intervento.